giovedì 20 novembre 2014

Casa del Podestà a Lonato del Garda


Costruita intorno alla metà del XV secolo, la Casa del Podestà svolgeva ospitava il rappresentante della Repubblica di Venezia, che, dal 1441, dominò Lonato del Garda per tre secoli e mezzo. Nel 1797, anno della Caduta di Venezia, l'edificio divenne proprietà Austriaca: adibito a caserma, cadde poi in declino finché, nel 1906, l'avvocato e senatore liberale Ugo Da Como, un colto erudito e collezionista, ne fece la propria dimora estiva. Il restauro venne commissionato ad Antonio Tagliaferri, maestro Bresciano dell'eclettismo, specializzato, secondo i canoni dello storicismo dell'epoca, nella valorizzazione e nel recupero di antichi monumenti.

L'intervento di Tagliaferri, dunque, conservò e recuperò l'originale architettura di questo elegante edificio quattrocentesco. La Casa del Podestà venne arredata in modo tale da essere allo stesso tempo un museo ed una confortevole abitazione: una casa come opera d'arte. Dalla morte di Ugo da Como, nel 1941, la dimora è mantenuta da una fondazione privata esattamente nello stato in cui si trovava allora. Tra gli elementi più interessanti spiccano i mobili antichi, le collezioni d'arte, ospitate in venti sale allestite in stile eclettico, e la biblioteca. Ma è interessante anche semplicemente visitare la casa: un tuffo nel primo '900, nella vita e negli interessi di una colta famiglia di notabili a Brescia.

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